L'AMMINISTRAZIONE DIGITALE
 
 
In ogni nazione la soluzione del problema noto come digital divide richiede un approccio specifico che affronti la questione non solo in termini di disponibilità assoluta della banda larga, ma anche in termini di velocità de collegamento, diversità di piattaforme e servizi disponibili.

Il comparto delle comunicazioni, e in particolare quello delle comunicazioni elettroniche, costituisce ormai uno dei settori trainanti per l'economia mondiale, essendo caratterizzato da un progressivo processo di liberalizzazione verso la formazione di un mercato unico delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. I moderni sistemi economici nel nuovo scenario internazionale fondano la loro competitività sulla produzione, sulla diffusione ed uso delle nuove conoscenze.

Se da un lato la banda larga rappresenta un'opportunità per lo sviluppo di nuovi servizi ed applicazioni, dall'altro va sottolineato come i processi di infrastrutturazione richiedono ingenti risorse e tempi lunghi di realizzazione. Inoltre, contrariamente al passato, tali processi non avvengono oggi in regime di monopolio, ma bensì di competizione guidata da logiche prettamente di mercato e quindi di ritorno di breve-medio periodo degli investimenti. Il quadro che ne consegue è inevitabilmente un quadro di forte eterogeneità, sia tecnologica che territoriale.

Dal punto di vista tecnologico, il nodo più critico è oggi relativo all'ammodernamento delle reti di accesso e la disponibilità di infrastrutture e servizi a banda larga non potrà che svilupparsi in un contesto dove convivranno diverse tecnologie in funzione delle diverse caratteristiche prestazionali, dei costi e dei tempi necessari per l'infrastrutturazione. Allo stesso tempo, in una logica di mercato è chiaro come il dispiegamento di infrastrutture avanzate veda privilegiate le aree a maggior potenziale (e quindi a maggiore rapidità di ritorno degli investimenti), per poi procedere in modo incrementale alla progressiva copertura del territorio, conducendo così ad una situazione di divario tecnologico tra le diverse aree territoriali (digital divide).

E' pertanto inevitabile che si venga a creare una disparità tra zone che già dispongono della banda larga, zone che ne disporranno progressivamente nel prossimo futuro e zone, infine, alle quali le logiche economiche del mercato negheranno questa opportunità.
E' quindi evidente come si rendano necessari e riscuotino un interesse politico sempre maggiore gli interventi da parte delle Amministrazioni pubbliche tesi a ridurre il digital divide esistente tra le diverse aree del territorio.

Per cogliere queste opportunità è necessario che gli strumenti di programmazione valorizzino le sinergie derivanti dall'efficienza ed efficacia dei sistemi di attuazione e di gestione degli interventi sul territorio e dalla massimizzazione degli impatti sulle condizioni dello sviluppo territoriale e occupazionale.

Lo sviluppo dell'Agenda Digitale può essere realizzato promuovendo la disponibilità di tecnologie e servizi la cui infrastruttura abilitante è costituita da reti affidabili ad alta velocità fra loro interconnesse in modo da garantire a tutta l'utenza, rappresentata da imprese, cittadini e Pubblica Amministrazione, il diritto di accesso a risorse qualificate di connettività a costi sostenibili.

L'accesso alle infrastrutture di telecomunicazione e alle tecnologie informatiche evolute rappresenta ormai uno dei bisogni primari per lo sviluppo sostenibile di un territorio: tale bisogno può divenire, se adeguatamente soddisfatto, fattore di vantaggio competitivo rispetto ad altri territori. L'impatto della disponibilità di infrastrutture avanzate sui processi innovativi si può declinare in diversi modi per i diversi attori della Società dell'Informazione.

In primo luogo, per i cittadini (intesi come individui e famiglie) lo sviluppo di sistemi di comunicazione, che moltiplicano lo scambio e la circolazione di contenuti e informazioni, accresce in generale la predisposizione verso l'adozione di tecnologie e servizi innovativi, ampliando la sfera delle possibilità e delle opportunità.

Per le imprese, la valenza è duplice in termini sia di innovazione di processo che di prodotto. Da un lato, le infrastrutture avanzate consentono una migliore interazione tra le diverse strutture aziendali (a maggior ragione se distribuite territorialmente) e tra queste e l'ambiente esterno (clienti, fornitori, partner), con ripercussioni dirette sull'efficacia e efficienza dei processi aziendali. La disponibilità di un nuovo canale distributivo "immateriale" (le reti di telecomunicazioni) consente inoltre di ampliare il mercato territoriale di riferimento creando nuove opportunità di sviluppo. D'altra parte, attraverso le nuove reti di telecomunicazioni è possibile creare nuovi prodotti/servizi, che possono rappresentare per le aziende un importante fattore di differenziazione e diversificazione della propria attività, intervenendo quindi direttamente sull'innovazione di prodotto.

Per le istituzioni, i servizi abilitati dalle infrastrutture avanzate incidono direttamente sui processi interni e sulla qualità delle relazioni con i cittadini e le imprese e permettono l'innesco di un processo innovativo nella Pubblica Amministrazione.